La primavera sta arrivando e con essa la voglia di trascorrere del tempo all’aria aperta, ma con la bella stagione ecco arrivare anche i primi pollini, causa di fastidiose allergie primaverili. Arrossamenti, pruriti, lacrimazione e addirittura gonfiore. Sensazioni fastidiose che possono persino diventare invalidanti quando si esce fuori casa.
Come si manifestano le allergie oculari? Normalmente chi soffre di allergia oculare presenta sintomi molto fastidiosi come prurito oculare; lacrimazione eccessiva o secchezza; gonfiore palpebrale; arrossamento oculare; marcata sensibilità alla luce (fotofobia); negli stati infiammatori più gravi si può avere una visione sfuocata.
Come ridurre al minimo i sintomi delle allergie oculari. In base alla gravità dei sintomi si può ricorrere all’utilizzo di colliri ad azione antistaminica, decongestionanti, a stabilizzatori dei mastociti, antinfiammatori e steroidi oppure si possono assumere gli antistaminici per via orale. Se si sa di essere allergici ai pollini, è bene evitare di andare all’aperto nei momenti in cui si sa che la presenza dei pollini è maggiore. Quando ci si trova all’aperto, l’uso di occhiali, da vista o da sole, può aiutare ad impedire che il polline possa penetrare negli occhi. Per ridurre al minimo l’esposizione a sostanze irritanti, è bene tenere le finestre chiuse e utilizzare l’aria condizionata sia in auto che a casa. Non utilizzare i ventilatori da finestra, perché possono contribuire a portare gli allergeni in casa o in ufficio. E’ fondamentale, ovviamente, mantenere gli apparecchi di condizionamento d’aria puliti, per evitare il ricircolo degli stessi allergeni.
Le lacrime artificiali possono dare un sollievo temporaneo nelle congiuntiviti allergiche, perché facilitano l’allontanamento degli allergeni dall’occhio. Hanno anche la capacità di alleviare la secchezza e l’irritazione degli occhi, grazie all’effetto idratante sulla superficie oculare. Le lacrime artificiali sono disponibili senza obbligo di prescrizione medica, e possono essere utilizzate tutte le volte che si vuole.